Dei numeri da capogiro ma un solo ferro da stiro

Per rendere possibile questa festa, moltissime mani operose si sono date da fare dietro le quinte. Lavorando con efficacia, perseveranza e motivazione, hanno affidato il tocco finale per circa 6.000 costumi a Laurastar. Soltanto i sistemi di stiratura di Laurastar potevano esaltare e purificare questi tessuti scintillanti e rendere giustizia a mesi e mesi di preparativi e prove, con migliaia di figuranti e di abiti immaginati, creati e infine sublimati per mettere in piedi uno spettacolo indimenticabile. Ecco qual è stato il nostro ruolo alla Fête des Vignerons 2019: valorizzare questi tessuti incredibili.

Una festa per generazione

Ogni vent’anni circa, la Fête des Vignerons anima la regione e coinvolge un'intera generazione con uno spettacolo immenso. I membri di tutte le famiglie, di tutte le età, si riuniscono così con grande entusiasmo. Diventano coristi, ballerini, musicisti e portabandiera, vibrando al ritmo di una magica celebrazione della terra, del lavoro nelle vigne, dei risultati dei migliori viticoltori che vengono ricompensati in questa occasione, e, più semplicemente, della gioia di condividere. Sotto la supervisione dell’organizzatore storico, la Confrérie des Vignerons, lo spettacolo di quest’anno è stato ideato e messo in scena da Daniele Finzi Pasca, noto per aver curato la cerimonia dei giochi olimpici di Torino del 2006 e di Sotchi del 2014. Al termine di queste tre settimane fuori dal tempo, ancora commosso per aver messo in atto l’immenso progetto, si confida: “Potremo raccontare di aver incontrato dei pazzi”.
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Personaggi magnifici

Questo spettacolo superlativo è stato segnato dai costumi immaginati dalla creatrice Giovanna Buzzi. Un intero atelier di alta sartoria ha così lavorato per dei mesi al fine di dar vita a un universo onirico che rappresentasse la tradizione vinicola regionale: Storni, Sfogliatrici, Pescatori, sposi del Matrimonio, Germogli, mercanti e borghesi della festa di Satin-Martin, Tracasset, Formiche, Ginnasti, Carte...migliaia di figuranti hanno animato questi capolavori unici.
Tra loro, la Guardia dei Cento, le austere guardie svizzere, e i Cent pour Cent hanno marciato al ritmo dei flauti e dei tamburi, a rappresentazione di diversità, pluralismo e gioia. Tutti vestiti di rosso e bianco, colori della Svizzera, ma ognuno con il proprio costume e il proprio cappello, simboli di un’identità unica e distinta da tutte le altre.
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24.000 metri di stoffe

I tessuti, colorati, a righe o a pois, traforati o opachi, delicati o robusti: ogni costume è una scoperta, ogni stoffa una meraviglia. Alcuni ritengono che siano le sfogliatrici ad essere le più incredibili, vista la nota di follia della loro grande gonna colorata, allegra e frusciante. Una vera e propria ode alla creazione...ma una vera e propria sfida in termini di sartoria e stiratura. Sfida accettata con successo (e piacere) per quanto riguarda Laurastar!
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