Se c’è un film da non perdere quest’anno, è sicuramente lo straordinario thriller sociale del cineasta coreano Bong Joon-ho: un dramma "a porte chiuse", ambientato in una splendida villa creata appositamente per ospitare l’intreccio. Scopra qui i segreti di questa casa, in cui ogni oggetto è stato accuratamente selezionato.
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© CREDIT 2019 CJ ENM CORPORATION, BARUNSON E&A

Pluripremiato agli Oscar, “Parasite” entra nella storia

Piovono elogi dal tutto il mondo per questo capolavoro del regista sud-coreano Bong Joon-ho. Tutto inizia nel 2019 con il festival di Cannes, dove al film viene assegnata la Palma d’Oro all’unanimità, per poi continuare nel 2020 con i premi per migliore film in lingua straniera e per migliore sceneggiatura originale ai Golden Globe e ai BAFTA. Gli Oscar coronano questo successo con il massimo riconoscimento, assegnando all’opera gli ambitissimi titoli di miglior film, miglior film internazionale, miglior regista e migliore sceneggiatura originale. Un evento senza precedenti se si considera che, per la prima volta nella storia della cerimonia (tradizionalmente piuttosto favorevole al cinema americano), un regista sud-coreano si aggiudica l’Oscar per il miglior film. Si tratta anche del primo film con distribuzione quasi esclusivamente asiatica. “Parasite” è un’opera che mette d’accordo sia per la trama, la regia, i personaggi, la recitazione, il montaggio, sia per la cinematografia nel suo complesso.
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© CREDIT 2019 CJ ENM CORPORATION, BARUNSON E&A

Architettura e design d’interni per un ambiente su misura

Dietro la storia, tanto affascinante quanto inquietante, c’è innanzitutto l'arredamento. Sconcertante, onnipresente. Quello di una villa ultramoderna, bella, luminosa, essenziale, perfetta, proprio come i suoi abitanti, i Park: una famiglia molto ricca, icona delle tendenze e dello stile contemporanei. Progettata e costruita su misura per il film, ogni suo dettaglio trasmette una sensazione di lusso, comfort e perfezione: le stanze sono spaziose, le aperture ampie, la luce si posa sugli interni con grazia.
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© CREDIT 2019 CJ ENM CORPORATION, BARUNSON E&A
In questo ambiente, ogni oggetto è stato pensato attentamente: quadri, mobili, tappeti, lampadari, fino agli oggetti quotidiani e alla cucina, dall’intensa efficacia pittorica; ogni pezzo del puzzle è stato studiato e selezionato con estrema cura per dar vita a un universo molto preciso. Il design degli interni, dallo stile minimalista, si specchia in una giungla addomesticata all’esterno. È in questo contesto meticolosamente progettato che, ai piedi di una scala (il simbolo dell’intreccio), appare il nostro Laurastar Smart I. Il nostro sistema di stiratura trova una collocazione naturale nel film grazie al suo design al contempo pratico e sofisticato, in linea con la professionalità svizzera. 
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La magia dell’arredamento

Realizzata dall’architetto Namgoong Hyeonja, anch'egli immaginario, la casa dà l’impressione di massima trasparenza; tuttavia, dietro un'apparente perfezione, l’intreccio rivela ciò che vi si mimetizza. I segreti si celano in angoli a prima vista invisibili, in un universo composto da linee dritte, cubi e spazi verticali. Le scale rivestono un ruolo centrale e “metaforico” (termine ricorrente nel film) della gerarchia degli status sociali: c'è chi scende e c'è chi sale, chi vive in alto e chi in basso, e tutta la casa è pervasa da questa stessa logica.
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© CREDIT 2019 CJ ENM CORPORATION, BARUNSON E&A
Il film racconta la storia di due famiglie opposte tra loro sotto molti punti di vista: la ricchezza dell’una fa eco alla miseria dell’altra, i grandi spazi in cui vive la prima all'angusto alloggio della seconda, tratti sofisticati sono in contrasto con la rusticità, la bellezza si contrappone alla bruttezza. E la bontà ingenua non esclude la crudeltà: tutta l’arte del regista sta proprio nel giocare con le luci e le ombre, che si incrociano e si mescolano, sia in senso letterale sia figurato, allorché si discende nei meandri della casa così come in quelli dell’animo umano. Il trattamento dei personaggi, lungi dall’essere semplicistico, riflette una grande ricercatezza, senza manicheismo o giudizi di alcun tipo. Per questo risultato era necessaria l’abilità del grande regista Bong Joon-ho, nonché il savoir-faire del suo talentuoso direttore artistico e scenografo Lee Ha Jun. 

Credere nell’eccellenza e superare i limiti

Superato l'ostacolo iniziale dei sottotitoli, ci si dimentica molto velocemente della provenienza coreana del film, il cui tema ha una valenza universale, e quindi intima. La scommessa non era tuttavia vinta per il cineasta, che ha dovuto saper convincere e conquistarsi uno spazio nell’ambito del cinema d’autore internazionale. 

Il marchio Laurastar è lieto di aver creduto in un cinema diverso e di essersi associato a “Parasite”, sostenendo così l’eccellenza e l’ambizione e investendo in un progetto di portata internazionale, in linea con il nostro DNA. In una costante ricerca dell’eccellenza, innoviamo senza sosta per ridisegnare le frontiere della perfezione e creare nuove tecnologie esclusive. Grazie alla nostra cura dei dettagli, Laurastar rende ogni giorno la vita dei suoi utenti più facile e più bella.
Scopra Laurastar SMART I
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